Avellino, appalti in Comune: settimana decisiva per la maxi inchiesta

Quattro i filoni d'indagine: tre per le gare e una sul concorso per i vigili urbani

L'acquisizione degli atti al Comune di Avellino
L'acquisizione degli atti al Comune di Avellino
di Alessandra Montalbetti
Lunedì 4 Marzo 2024, 01:00 - Ultimo agg. 08:01
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​​​​Maxi inchiesta sugli appalti pubblici: potrebbe essere una settimana decisiva sia sul versante investigativo laddove vi potrebbero essere nuovi sviluppi nell’indagine, sia su quello difensivo, per il deposito dei riesami contro i sequestri. Ad effettuare il blitz negli uffici di piazza Del Popolo, i carabinieri del nucleo investigativo di Avellino su richiesta del pubblico ministero Vincenzo Toscano che ha firmato il decreto di perquisizione e sequestro nei confronti di una dirigente, di un consigliere e di suo fratello architetto, titolare di uno studio professionale.

E, proprio durante le perquisizioni (due in un breve lasso di tempo), è stata acquisita e sequestrata una mole di documenti, oltre a strumenti telematici in uso agli indagati. Contro tali provvedimenti, nei prossimi giorni, gli avvocati Marino Capone, difensore dei fratelli Diego (geologo, consigliere comunale di maggioranza) e Fabio Guerriero (architetto) e l’avvocato Marco Campora, difensore della dirigente comunale al patrimonio Filomena Smiraglia (accusati di associazione a delinquere, corruzione, falso in atto pubblico, turbativa d’asta) provvederanno a depositare l’istanza di riesame nel tentativo di ottenere l’annullamento dei sequestri disposti nell’ambito dell’inchiesta aperta sugli appalti pubblici indetti dal comune di Avellino.

La procura di Avellino, guidata da Domenico Airoma, ipotizza che alcuni dei più importanti appalti, gestiti dal Comune di Avellino, siano stati condizionati dai tre indagati. Ed un ruolo importante, ad avviso degli inquirenti, in tale direzione l’avrebbe svolto la dirigente comunale Filomena Smiraglia, di origini napoletane, in forza alla pianta organica del Comune di Avellino dal 2021, assunta ex articolo 110 del Tuel su indicazione del sindaco Gianluca Festa ed assunta a tempo determinato. Alla dirigente napoletana è stata consegnata la gestione di settori nevralgici dell’ente di piazza del Popolo. A lei sono stati affidati i lavori pubblici, il personale, il patrimonio - infrastrutture, la Suap e il commercio.

Diversi i fronti aperti. I militari del Nucleo operativo del Comando provinciale giovedì e venerdì pomeriggio hanno effettuato due blitz negli uffici di Piazza del Popolo: uno nell’ufficio del dirigente comunale Gianluigi Marotta per il Summer Festival ed uno direttamente nella stanza della dirigente comunale Filomena Smiraglia (già indagata per rivelazione del segreto d’ufficio, abuso d’ufficio e falso nel filone d’inchiesta sul concorso indetto dal comune per il reclutamento dei vigili urbani) notificando un decreto di perquisizione e sequestro firmato dal pubblico ministero della procura di Avellino, Vincenzo Toscano per l’inchiesta sugli appalti. I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Avellino hanno scandagliato gli atti ritenuti importanti, per poi estrapolare dal pc in dotazione ai due dirigenti comunali alcuni atti. Sul Summer Festival sono state acquisite delle delibere, mentre per l’inchiesta sugli appalti pubblici le copie degli atti amministrativi inerenti le gare, anche quella relativa alla Grande srl da 140 milioni di euro. Dunque, dopo il blitz dei militari effettuato giovedì presso l’ufficio del dirigente Gianluigi Marotta per la vicenda del Summer Festival, (che conta già tre indagati) è stato aperto un nuovo filone d’indagine da parte della procura di Avellino.

Ora i militari del nucleo investigativo coordinati dalla procura di Avellino procederanno ad esaminare l’iter procedurale di tantissime gare d’appalto svolte negli ultimi dieci mesi su un fronte, e le delibere sull’altro. Le inchieste aperte dagli uffici di Piazzale De Marsico sull’attività amministrativa e gli atti disposti (delibere e determine), al momento sono ben quattro: una sull’affidamento delle proroghe concesse alla Eco di Scafati in relazione al piano di zona di Avellino, sul Summer Fest e sugli appalti pubblici che vanno da quello relativo alla riqualificazione della Dogana di Piazza Amendola fino alla costituzione della Grande srl per la gestione dei rifiuti in città ed infine sul concorso per il reclutamento dei vigili urbani. Inchieste che al momento contano nove indagati complessivamente tra dirigenti comunali, un consigliere e i titolari di alcune società coinvolte. Numero di indagati che, alla luce degli accertamenti investigativi che si susseguono, potrebbe anche aumentare.