Sanremo, arrivano Charlize Theron e Conchita Wurst. Ecco tutti gli ospiti del festival

Sanremo, arrivano Charlize Theron e Conchita Wurst. Ecco tutti gli ospiti del festival
di Marco Molendini
Giovedì 29 Gennaio 2015, 17:52 - Ultimo agg. 22:59
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Carlo Conti snocciola le ultime novità dal suo Festival. «Abbiamo chiuso con Charlize Theron che verrà apposta per noi dagli Stati Uniti. Sono contentissimo, del resto lei è legata all'Italia anche per quello spot in cui un filo di lana le scuciva la gonna».





Ai nomi già annunciati, da Albano e Romina, a Tiziano Ferro, a Gianna Nannini, a Will Smith, ai comici Luca e Paolo, Alessandro Siani e Angelo Pintus, si aggiunge ora anche Conchita Wurst, vincitrice barbuta dell'ultimo Eurofestival: «Verrà a cantare», spiega il direttore artistico e conduttore aggiungendo che non ci saranno interviste, dal momento che qualche tempo fa gliela aveva fatta Massimo Giletti.



Ancora nel menù festivaliero si aggiungono il vincitore del Giro d'Italia (che nella prossima edizione partirà da Sanremo) Vincenzo Nibali e l'allenatore della nazionale Antonio Conte («che verrà a raccontarci quali sono le sue canzoni preferite»). L'idea spiega Conti è di avere un'artista internazionale per sera, cosi agli Imagine Dragons, Ed Sheeran, i Saint Motel ecco aggiungersi il produttore e dj francese The Avener, che presenterà il suo album di debutto The Wanderings of The Avener, in uscita il 24 febbraio, che contiene il singolo già platino Fade Out Lines che ha oltre 18 milioni di stream e 10,8 milioni di visualizzazioni su Youtube.



Fade Out Lines ha raggiunto la prima posizione di iTunes in 17 paesi del mondo tra cui Francia, Germania, Italia. Quanto a Charlize Theron e Will Smith, per evitare le scene pietose di altre star hollywoodiane, l'idea, spiega «è di partire da una sorta di loro playlist, una serie di canzoni da cui partire per farsi raccontare storie del loro lavoro e della loro vita». Ma il catalogo festivaliero è destinato ancora ad allungarsi: «Qualche altra cosa arriverà – dice Conti -. anche perché così riusciamo a arrivare all'orario che ci ha chiesto la pubblicità, che è andata benissimo, chiudere le serate non prima di mezzanotte e venti».



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