Papa Francesco: «Meno importanza alle preoccupazioni materiali, testimoniamo la solidarietà»

Papa Francesco: «Meno importanza alle preoccupazioni materiali, testimoniamo la solidarietà»
Domenica 2 Agosto 2015, 13:17 - Ultimo agg. 13:18
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«Gesù invita ad aprirsi ad una prospettiva che non è soltanto quella delle preoccupazioni quotidiane del mangiare, del vestire, del successo, della carriera». Così papa Francesco all'Angelus, in piazza San Pietro, commenta il Vangelo di Giovanni, «Voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati (Gv 6, 26)». «In realtà - spiega Francesco - quelle persone lo seguono per il pane materiale che il giorno precedente aveva placato la loro fame; non hanno compreso che quel pane, spezzato per molti, era l'espressione dell'amore di Gesù stesso. Hanno dato più valore a quel pane che al suo donatore» Il Papa parla dunque di «cecità spirituale» di fronte alla quale Gesù esorta ad andare oltre la soddisfazione immediata dei propri bisogni materiali, pur essenziali.



«Gesù - prosegue il Papa - parla di un cibo che non è corruttibile e che è bene cercare e accogliere. Cercate la salvezza e l'incontro con Dio». «Con queste parole, ci vuol far capire che, oltre alla fame fisica l'uomo porta in sé un'altra fame, più importante, che non può essere saziata con un cibo ordinario. Si tratta di fame di vita, di fame di eternità che Lui solo può appagare, in quanto è 'il pane della vità».




"Gesù non elimina la preoccupazione e la ricerca del cibo quotidiano e di tutto ciò che può rendere la vita più progredita.
Ma la vita passa fatalmente!"
, afferma papa Francesco. "Gesù ci ricorda che il vero significato del nostro esistere terreno sta nell'eternità, e che la storia umana con le sue sofferenze e le sue gioie deve essere vista in un orizzonte di eternità. Egli, pane vivo disceso dal cielo, si presenta a noi come unico e vero significato dell'esistenza umana". "'Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà sete, mai!". "È il riferimento all'Eucaristia il dono più grande che sazia l'anima e il corpo. Incontrare e accogliere in noi Gesù, pane di vita, dà significato e speranza al cammino spesso tortuoso della vita. Ma questo pane di vita - spiega papa Bergoglio - ci è dato perché possiamo a nostra volta saziare la fame spirituale e materiale dei fratelli, annunciando il Vangelo ovunque, anche nelle periferie esistenziali. Con la testimonianza del nostro atteggiamento fraterno e solidale verso il prossimo, rendiamo presente Cristo e il suo amore in mezzo agli uomini".