Sms a luci rosse, sacerdote
ricattato si ribella

Sms a luci rosse, sacerdote ricattato si ribella
Venerdì 30 Gennaio 2015, 10:19
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L’AQUILA Sulle prime aveva pagato. Poi, dopo aver consegnato a un giovane studente extracomunitario circa settemila euro, si è ribellato. Un sacerdote, stanco di essere ricattato con la minaccia di rendere pubblici alcuni sms a sfondo sessuale, si è rivolto alla Squadra mobile che ha arrestato in flagranza di reato il presunto taglieggiatore: lo studente extracomunitario, che aveva conosciuto il prete attraverso altre amicizie. Quando il religioso ha presentato denuncia, l’estorsione andava avanti da un po’. Il giovane aveva detto che gli sms a sfondo sessuale erano stati letti da alcuni suoi amici i quali avrebbero cominciato ad avanzare richieste di denaro per evitarne la divulgazione. I pagamenti erano avvenuti e il conto in banca si era a poco a poco assottigliato: il sacerdote non sapeva più come far fronte al suo tormentatore. Poi, vinta la vergogna per dover rendere pubblica una vicenda così scabrosa, si è diretto agli uffici della Squadra mobile della Questura per denunciare il taglieggiamento.
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