Entra in palestra urlando: «Stupro i bambini, ma non lo voglio fare»

Entra in palestra urlando: «Stupro i bambini, ma non lo voglio fare»
di Tullio Cardona
Domenica 19 Aprile 2015, 19:48
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VENEZIA - «Sento la voce di Dio che mi vuole punire, perché stupro i bambini, ma io non voglio...». Così, disperato e sconvolto, un uomo è penetrato nella palestra "Delfino" del Lido, dove si stava svolgendo una lezione per mamme, tenuta da una psicopedagogista. «Io non lo voglio fare, non lo voglio fare», continuava a ripetere fra le lacrime. L'episodio risale a mercoledì scorso. L'uomo, in evidente stato confusionale, non parlava in italiano ma blaterava parole straniere e sconnesse.

È stata proprio una mamma di madrolingua polacca a cercare di tradurre ciò che voleva dire, rimanendone choccata. Sono state chiamate le forze dell'ordine, che hanno accercato trattarsi di un polacco, 31 anni, occhi chiarissimi, solito ad aggirarsi tra gli Alberoni e la spiaggia del Sorriso.

Alto circa un metro e 65, porta parecchi tatuaggi alle braccia. Gli agenti hanno riscontrato anche il suo stato di senza fissa dimora ed in serata è stato rilasciato.



La vicenda ha messo in allarme i genitori della zona, che hanno messo in moto il tam tam su Facebook, dando sfogo a tutta la loro preoccupazione e raccomandando attenzione nell'accompagnare i figli a scuola o durante i giochi all'aperto. Probabilmente gli agenti non hanno rinvenuto alcuna pericolosità nell'atteggiamento del polacco, evidentemente già noto. Ciò però non basta a tranquillizzare gli animi, temendo che dallo stato confusionale nelle parole e dalle frasi allucinanti pronunciate, l'uomo possa prima o poi passare ai fatti.