Milano, la protesta dei cacciatori davanti al Pirellone: si fingono morti

Milano, la protesta dei cacciatori davanti al Pirellone: si fingono morti
Martedì 30 Settembre 2014, 12:38 - Ultimo agg. 12:42
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Milano - Cacciatori davanti al Pirellone questa mattina per protestare per «le promesse non mantenute dalla Lega» alla guida della Regione e per le nuove norme introdotte per l'attività venatoria.

I cacciatori arrivati per lo più dalle zone di Brescia e Bergamo con bandiere e striscioni hanno appoggiato ai cancelli della sede regionale una bara accompagnata dal necrologio «I politici lombardi stanno uccidendo le deroghe e le nostre tradizioni» e allestito poi un banchetto con formaggio

e vino «per difendere le tipicità del territorio».

«Siamo molto arrabbiati con la Lega Nord che in campagna elettorale ci aveva promesso la caccia in deroga, ma ancora non abbiamo visto nulla. Vogliamo che le promesse siano mantenute», spiega Carlo Bravo, presidente dell'Associazione cacciatori lombardi.

Sott'accusa da parte dei cacciatori anche la procedura introdotta in vista della stagione autunnale di caccia e che prevede la registrazione telematica degli anellini con cui vengono contrassegnati i richiami vivi come ad esempio esemplari di tordi e allodole, utilizzati per la caccia.