A dare i numeri di una tragedia senza fine è Carlotta Sami, portavoce dell'Unhcr che denuncia l'inadeguatezza dei mezzi con cui vengono fatti i soccorsi. «La notizia dei 700 morti nel Canale di Sicilia - ha detto a SkyTg24 - è stata data dopo la testimonianza di uno0 dei sopravvissuti che parla inglese. Ha raccontato che il barcone si è ribaltato quando i migranti a bordo si sono spostati tutti su un lato dell'imbarcazione dopo aver visto avvicinarsi una nave di soccorsi. I migranti sono finiti in acqua e annegati».
«Le operazioni di soccorso subito avviate sono imponenti - ha proseguito -. Sul posto sono stati inviati decine di mezzi e due navi da Malta. Ma serve molto di più: un'operazione permanente nel Mediterraneo. E' necessario al più presto un intervento eruopeo per mettere a disposizione adeguati mezzi per i soccorsi in mare perché quelli della guardia costiera impiegano ore per raggiungere i luoghi dei naufragi. Contro le tragedie di immigrati in mare serve un'operazione "Mare Nostrum europea".
La chiediamo da oltre un anno e non c'è stata risposta».
«Temiano una tragedia di proporzioni veramente vastissime. Se i numeri dovessero essere confermati, sarebbero 1.000 i migranti morti negli ultimi 10 giorni e oltre 1.500 dall'inizio dell'anno. Un'ecatombe mai vista prima».