Manager partecipate, i compensi pubblicati sul sito del Comune. E su Napoliservizi è polemica

NAPOLI - Luglio, mese delle partecipate. Proprio dalla galassia delle società municipalizzate sono arrivate ieri tante novità. Un fuoco di fila di polemiche e di cambiamenti, alcuni dei quali già realizzati ed altri sul punto di esserlo. A Palazzo San Giacomo e dintorni il teatro di guerra dell’estate si chiama Napoliservizi, una questione spinosa su cui si arrovellano da tempo assessori e consiglieri.



Sul caso della municipalizzata che gestisce molte delle più rilevanti attività del Comune, dalla manutenzione del patrimonio immobiliare a quella delle strade, ieri sono intervenuti anche i sindacati, dopo che l’amministrazione comunale ha rinviato alla società il bilancio relativo all'esercizio 2014, in cui risultano 6 milioni di euro non rendicontati, con la richiesta di ulteriori chiarimenti su alcuni capitoli di spesa. La presa di posizione del sindacato conferma la duplice natura dello scontro in atto. Il buco nei conti della società ha ulteriormente esasperato un conflitto politico già molto acceso. Sembra ormai certa la nomina di un nuovo manager che affiancherà l’amministratore unico Domenico Allocca.



L’operazione trasparenza sulle municipalizzate ha portato ieri alla pubblicazione, sul portale web del Comune, dei compensi aggiornati dei rappresentanti dei Cda. Sono quattro i primatisti tra i manager. Tutti a quota 53mila euro annui. Si tratta dell’amministratore unico di Napoliholding Alessandro Nardi, del presidente di Caan Lorenzo Diana, dell’amministratore unico di Anm Alberto Ramaglia e dello stesso Domenico Allocca. Per quest’ultimo e per Nardi vengono indicate anche eventuali indennità, in base ai risultati ottenuti. Per l’attuale vicesindaco Raffaele Del Giudice, il compenso risulta leggermente superiore, ma si tratta ormai di un incarico passato.



Sul fronte delle municipalizzate, intanto, le novità non sono finite. È prevista nelle prossime ore la nomina del sostituto di Del Giudice ai vertici di Asìa. Si è conclusa quattro giorni fa la manifestazione di pubblico interesse. Tra i candidati, l’ex commissario del Forum delle Culture Alessandro Puca, l’ex manager dell’Eav Ciro Accetta e l’esperto di politiche ambientali Alessandro Ciacci. Ma il favorito sembra Francesco Iacotucci, uomo di fiducia prima di Sodano e poi del nuovo vicesindaco.