Primarie del centrosinistra in Campania: tutte le risposte dei candidati al forum del Mattino

Primarie del centrosinistra in Campania: tutte le risposte dei candidati al forum del Mattino
Mercoledì 25 Febbraio 2015, 09:37 - Ultimo agg. 26 Febbraio, 00:22
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I candidati alle primarie del centrosinistra si sono ritrovati oggi alle 10 nella sala Siani del Mattino per un forum. Confronto tra Vincenzo De Luca, Andrea Cozzolino, Marco Di Lello, Gennaro Migliore e Nello di Nardo. Il dibattito è stato moderato dal direttore del Mattino Alessandro Barbano.

Un forum che si è svolto dopo un nuovo giallo sulle primarie del Pd di domenica in Campania. Firme vere e false. Ieri alle segreteria regionale e a quella nazionale la richiesta di assemblea per chiedere di indicare Luigi Nicolais alla presidenza della Regione con 48 firme di delegati Pd. Ma, si scoprirà, alcune sono state messe a loro insaputa. Alla fine via libera al voto.

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LE DOMANDE DEL MATTINO AI CANDIDATI

1) Il primo marzo si andrà al voto o ci sono rischi di un ulteriore rinvio?

Di Lello: "Le primarie si faranno il primo marzo. Il danno è stato fatto, lo pagheremo in termini di partecipazione. Le primarie sono del centrosinistra, non solo del Pd".

Migliore: "Abbiamo bisogno di dare un'immagine di compattezza nel centrosinistra. Non sarà facile vincere contro il centrodestra. Confido che il tempo di fare scelte diverse sia alle nostre spalle".

De Luca: "Il Pd deve chiedere scusa della prova imbarazzante in questi mesi. Sono stati mesi di 'circo equestre' che ha offeso i cittadini. Le primarie non sono uno strumento perfetto. Ma sono uno strumento ottimo per dare parola ai cittadini nella selezione dei candidati".

Cozzolino: "Dopo uno spettacolo sconcertante sarà una bella domenica. Ci auguriamo una larga e serena partecipazione democratica".

Di Nardo: "Abbiamo messo in difficoltà gli elettori. Uniti si vince, altrimenti si perde. Dobbiamo fare in modo di portare quanta più gente è possibile a votare".

2) Come valutate la scelta di Renzi di restar fuori dalla questione Pd in Campania?

Di Lello: "Il premier si occupa già di altre cose. Non occorreva il suo intervento, anche perché la classe dirigente locale aveva l'occasione di dimostrarsi matura. Ma ha fallito".

Migliore: "Le responsabilità sono del gruppo dirigente locale. Non si poteva avere unitarietà senza coinvolgere tutti i candidati. Non occorreva aspettare l'ultima parola da Palazzo Chigi".

De Luca: "La confusione di questi mesi ha origine in Campania, Roma non c'entra nulla. Il destino della Campania si decide a Napoli".

Cozzolino: "Renzi sarà fondamentale quando apriremo la sfida per la Regione. Lì ci vorrà lo sforzo nazionale".

Di Nardo: "Non si doveva arrivare alla conclusione cui siamo arrivati. E occorreva che se ne occupasse o Roma o Napoli".

3) Come mai in Campania non ci sono facce nuove per le primarie del centrosinistra?

Di Nardo: "Abbiamo fatto partecipare i segretari regionali dei partiti. Noi di Italia dei Valori vogliamo dare un contributo al centrosinistra ma senza rottamare nessuno".

Cozzolino: "Rottamazione? Soltanto per le persone incompetenti. Occorre una nuova classe dirigente".

De Luca: "Mi spiace di non aver portato una Puppato campana. Io offrirò la mia concretezza per i cittadini".

Migliore: "Troppe sconfitte in Campania negli ultimi anni. Occorrevano candidati preparati".

Di Lello: "Governare la Campania è ardua impresa. Non è questione di anagrafe ma di preparazione".

4) Il vostro giudizio sull'esperienza politica di Bassolino

Di Nardo: "Non rinnego l'esperienza Bassolino. Ho lavorato con luin per la Protezione Civile, che in 5 anni di centrodestra è scomparsa".

Cozzolino: "E' stato l'ultimo grande ciclo di governo campano. Con le sue luci e le sue ombre. Guardiamo ai disastri degli ultimi 5 anni e ripartiamo con l'obiettivo della crescita e del lavoro. Ho l'obiettivo di utilizzare tutte le risorse pubbliche con rigore".

De Luca: "Oggi la Campania ha la giunta regionale peggiore mai avuta.

Ha dovuto scontare eredità pesanti ma bisogna rendere conto di ciò che si è fatto. Ditemi una sola opera realizzata dalla giunta Caldoro. Prima c'erano elementi positivi e forti criticità. Oggi non abbiamo nulla: la Campania è falaino di coda per tanti aspetti, dall'utlizzo dei fondi europei ai giovani che emigrano. L'obiettivo primario è il lavoro".

Migliore: "Va restituito prestigio a Bassolino, il più importante uomo politico del Mezzogiorno negli ultimi 30 anni. Ma occorre dire: 'Al passato grazie, al futuro sì'. Occorre scrivere una pagina nuova. Caldoro non può fare una campagna parlando della crisi dei rifiuti del 2008. La mia ambizione è far meglio di Bassolino".

Di Lello: "A grandi speranze si accompagnano grandi delusioni. Io ho contestato il secondo Bassolino che aveva smesso di combattere contro le forse reazionarie e conservatrici. Infatti mi dimisi per rottura politica".

5) Le alleanze in caso di governo della Regione.

Di Lello: "La nostra proposta è in discontinuità con Caldoro. Non si può governare con forze che hanno lavorato con Caldoro".

Migliore: "Si scordi chiunque è stato in contatto con la giunta Caldoro di essere coinvolto. Le alleanze hanno anche un riflesso nazionale. La discontinuità si vive anche in questa direzione".

De Luca: "Partiamo dalla realtà. Il punto centrale è il programma di rinnovamento, non le alleanze. Occorrono discriminazione netta del potere criminale e rifiuto del mercato politico. Solo così si vincerà la battaglia".

Cozzolino: "Facciamo i conti con la crisi del centrodestra. E' in discussione persino la ricandidatura di Caldoro. Dobbiamo partire da una crisi reale del centrodestra. C'è un grande caos istituzionale in Campania. Il confronto sarà anche di carattere nazionale se vogliamo inaugurare una nuova stagione di governo".

Di Nardo: "Una coalizione di centrosinistra deve essere tale. Con un programma che va dal lavoro alla scuola, dalla sanità alla criminalità organizzata. Bisogna non essere divisi: dobbiamo recuparare tutti, da de Magistris alle forze moderate del centrosinistra".

6) Su De Luca pende una vicenda giudiziaria che può condizionare queste elezioni. E' un problema per la campagna elettorale?

Di Lello: "Sono un garantista e credo che la legge Severino presenti diversi problemi. Io punto a risolvere il problema vincendo le primarie".

Migliore: "De Luca è una persona perbene. Io però credo che sia un handicap per la campagna elettorale per come potrebbero utilizzare la faccenda i nostri avversari in campagna elettorale".

Cozzolino: "Non ho mai atteso sentenze. Ovviamente ci sono scelte individuali e personali; io nella sua situazione avrei fatto un'altra scelta per mettere al riparo il centrosinistra da attacchi del centrodestra".

Di Nardo: "Stima e affetto per De Luca. Ma dobbiamo capire se dopo potrà essere proclamato o meno".

De Luca: "Per me questa vicenda sono tutti voti guadagnati, come per De Magistris. Questa mia condanna per abuso d'ufficio per me è come una medaglia al valor civile. Voglio che su queste vicende si accendano i riflettori nazionali ".

7) Cosa pensate della custodia cautelare in carcere di Cosentino?

Di Lello: "Dobbiamo intervenire sui tempi della giustizia. Smettiamo di utilizzare la custodia cautelare come strumento di espiazione preventiva".

Migliore: "Mi occupo da tempo del problema carcerario. Ma non sovrapponiamo le garazie individuali e il giudizio politico. Per me il giudizio su Cosentino è definitivo".

De Luca: "In Italia c'è imbarbarimento totale. Non si può massacrare la vita di un essere umano su iniziative giudiziarie che molte volte portano al nulla. La confusione tra giustizia amministrativa e penale sta paralizzando l'Italia".

Cozzolino: "Apriamo gli occhi sulla condizione di molte persone che vivono la custodia cautelare in carcere. La nostra prossima battaglia verterà innanzitutto sulla lotta alla criminalità organizzata. Qui si conquista la fiducia di fondo nei cittadini".

Di Nardo: "Non è possibile tenere una persona in carcere senza essere in grado di accertare se siano colpevoli o innocenti".

8) Temete il rischio brogli nelle prossime primarie?

Di Lello: "Sono convinto che sarà una competizione leale".

Migliore: "Occorre la massima viglianza da parte di tutti, anche della stampa".

De Luca: "Teniamo i riflettori accesi, col massimo rigore. Anche per il pericolo di provocazioni atte a far saltare il banco. Ma per ora il quadro è sereno".

Cozzolino: "Grande attenzione e mobilitazione, soprattutto puntando all'interesse dell'opinione pubblica. Occorrono primarie più trasparenti e partecipate".

Di Nardo: "Da parte di noi 5 ci deve essere un grande senso di responsabilità. Non facciamo brutte figure coi cittadini".

9) Per voi la stagione di Caldoro è stata negativa, eppure la sua giunta ha avuto pesanti eredità dal passato.

Di Nardo: "Molte cose Caldoro non ha fatto. Pensiamo ai trasporti, peggiorati. Cerchiamo almeno di riattivare i servizi, cominciando dalla sanità. Non abbiamo utilizzato nemmeno il 50% delle spese europee. Non è più possibile."

Cozzolino: "In questo periodo di crisi non sono stati utilizzati tutti i 6 miliardi e 800mila euro europei. Questa è la principale colpa di Caldoro. Ci siamo tagliati un pezzo del nostro presente e del nostro futuro".

De Luca: "Questa giunta regionale ha ereditato una condizione disastrosa, soprattutto per quanto riguarda la sanità. Ma cosa ha fatto Caldoro per risolvere le criticità e le emergenze? Abbiamo, ad esempio, i ticket sanitari più alti d'Italia. E' qui la nostra critica. Non ci sono scusanti".

Migliore: "La politica deve rispondere ai cittadini, ma non siano questi a pagare il conto di una cattiva amministrazione. Pensiamo allo smantellamento del Consorzio Unico e all'aumento dei costi. Pensiamo alle tante emergenze del lavoro".

Di Lello: "Faccio solo un esempio: Bagnoli. Dicembre 2009: c'è il progetto europeo per il recupero. Eppure non vi è stata alcuna spesa. Abbiamo rinunciato in partenza a fare sviluppo in questa regione".

10) Come giudicate le politiche di Renzi per il Mezzogiorno, in riferimento al Job's Act?

"Renzi è senz'altro un riformatore. Ma l'attenzione al Sud è carente. Perciò abbiamo bisogno di una forte leadership in Campania. Il Mezzogiorno deve fare squadra per avere voce a Roma".

Migliore: "Sostengo il processo di cambiamento di Renzi. Occorre proseguire in questa posizione".

De Luca: "Concordo col Job's Act per la politica del lavoro. Mancano ancora le politiche sociali per chi il lavoro lo perde. Bisogna crearlo il lavoro: non vedo grandi investimenti da parte dello Stato".

Cozzolino: "A maggio i presidenti regionali del Sud potrebbero essere tutti del centrosinistra. Sarà una grandissima occasione per il Mezzogiorno. Il Job's Act è un'occasione importante per regolarizzare il lavoro precario. Finanziando un percorso di formazione che qualifica la manodopera ottimizzando i costi del lavoro".

Di Nardo: "Per il lavoro questo governo sta facendo bene. Per il Sud sta facendo pochissimo. Abbiamo due settori importanti su cui puntare: turismo e agricoltura".

(a cura di Marco Perillo)

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