Test del Dna sulle feci in strada, dopo il Vomero anche a Chiaia controlli sui cani

Test del Dna sulle feci in strada, dopo il Vomero anche a Chiaia controlli sui cani
Giovedì 29 Gennaio 2015, 12:41 - Ultimo agg. 18 Marzo, 04:02
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NAPOLI - Parte il progetto di «prevenzione della fecalizzazione (DNA)» anche a Chiaia. Grazie alla collaborazione tra il Comune di Napoli e la ASL Napoli I Centro, vengono estese alla I Municipalità le attività di prevenzione sanitaria e attenzione al decoro urbano rivolto alla popolazione canina residente. Con Ordinanza Sindacale, anche i proprietari dei cani residenti nei quartieri Chiaia e Posillipo, dovranno sottoporre il proprio cane al prelievo ematico per l'esame del DNA al fine di costituire una banca dati che permetterà di riconoscere chi imbratta le strade.



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Nei quartieri Vomero e Arenella sono stati eseguiti circa 1500 controlli e nuove iscrizioni all’anagrafe canina regionale, fatto questo estremamente importante e incoraggiante ai fini della prevenzione del randagismo canino. Controlli e sanzioni hanno portato ad una netta defervescenza dell’annoso problema dell’imbrattamento del suolo pubblico da feci canine nei quartieri Vomero Arenella oggetto del “Programma DNA”.



Pertanto, visti gli incoraggianti risultati, le Amministrazioni coinvolte hanno esteso il programma di lavoro anche ad un’altra Municipalità interessata dalle medesime problematiche di imbrattamento del suolo pubblico. Come avvenuto al Vomero, contemporaneamente alle chiamate per il prelievo ematico, il quartiere sarà controllato da squadre formate da Polizia Municipale, ASIA e operatori ASL. Controlli a tappeto sulle norme di corretta conduzione dei cani, dai controlli sull'utilizzo di guinzaglio, museruola e paletta per la raccolta delle feci, all'iscrizione all'anagrafe e il possesso del microchip.



Pubblicato, inoltre, l'avviso pubblico per la costituzione di aree da destinare allo sgambamento dei cani, rivolto alle Associazioni, ai cittadini ed altri soggetti privati o pubblici, da individuare nell'ambito delle aree a verde di proprietà del Comune di Napoli. Tali aree dovranno avere le seguenti caratteristiche tecniche: ampiezza non inferiore a mq.400, con terreno compresso o preferibilmente a prato. Le richieste saranno oggetto di affidamento ai sensi del vigente Regolamento per l'affidamento senza fini di lucro a soggetti pubblici e privati di spazi destinati a verde pubblico. Gli affidatari hanno l'obbligo di provvedere alla realizzazione ed alla manutenzione della aree - che resteranno di uso pubblico - e che dovranno avere una recinzione esterna alta mt.1,50.





«Il regolamento per l'affidamento delle aree verdi porta ancora i suoi frutti - ha concluso Sodano - diamo in affido aree da destinare allo sgambettamento degli amici a quattro zampe utilizzando la stessa metodologia. Grazie al lavoro sinergico con la Garante degli Animali, e nel rispetto del benessere dei cani, abbiamo individuato le caratteristiche tecniche che tali aree dovranno avere. Ci auguriamo che giungano numerose le richieste. A Chiaia partiamo con il progetto DNA e con controlli e multe. Come al Vomero, anche a Chiaia, grazie ai Servizi Veterinari dell'ASL, forniremo un servizio gratuito per quei padroni che ancora non hanno provveduto ad iscrivere il proprio cane all'anagrafe e sanzioneremo quelli che non rispettano il decoro della città».





Per chi fosse interessato è possibile vedere dal sito del Comune di Napoli (home-page sezione “in evidenza”) la riproduzione integrale della Consulta Animali che si è tenuta ieri 28 gennaio e durante la quale sono state informate le Associazioni facenti parte della Consulta stessa dei provvedimenti adottati.
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