La furia dei sicari si scatena alle cinque della sera. Nell'area orientale di Napoli, diventata ormai una specie di poligono a cielo aperto, tornano a fare fuoco le armi della camorra. Non è una novità: solo mercoledì sera a Ponticelli i killer hanno fatto un'altra vittima, e ieri pomeriggio lo scenario si è ripetuto. Questa volta siamo nel quartiere limitrofo di San Giovanni a Teduccio, e a rischiare la pelle è stato un innocente: un uomo finito per caso nella traiettoria dei proiettili esplosi da una pistola che ha iniziato a fare fuoco tra gli automobilisti e i passanti.
Vivere e morire a Napoli è ormai una questione di millimetri.
All'improvviso da una macchina che percorreva il corso Protopisani e che si è affiancata alla sua qualcuno ha iniziato a sparare all'impazzata: i colpi erano quasi sicuramente indirizzati verso un altro obiettivo, forse verso un giovane che percorreva lo stesso tratto di strada a bordo di un ciclomotore.
Fatto sta che i proiettili hanno incrociato la traiettoria percorsa da Esposito, che è stato colpito a una spalla e, fortunatamente di striscio, alla gola. Una tragedia sfiorata che ripropone drammaticamente gli scenari da Far West che stanno illuminando i quartieri della periferia est.