​Nola. Piove nel nuovo pronto soccorso: «Uno scandalo, appena inaugurato»

​Nola. Piove nel nuovo pronto soccorso: «Uno scandalo, appena inaugurato»
Giovedì 26 Febbraio 2015, 09:27 - Ultimo agg. 09:33
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Nola. «Piove, prendiamo i secchi»: e anche ieri è andata così. Nel nuovo pronto soccorso dell'ospedale di Nola, inaugurato appena a fine agosto, «l'acqua – secondo chi lì dentro ci lavora - si infiltra attraverso la controsoffittatura e, in alcuni locali, gocciola sulle teste e sui pavimenti». La prova? «Sono quei blocchi di cartongesso divorati dall'umidità, testimonianza, questi sì impermeabile, che il problema – si aggiunge - esiste». E non è finita. Sotto la copertura il massetto di cemento del corridoi è sbriciolato in alcuni punti.



Eppure i lavori, durati 3 anni, sono costati un milione mezzo di euro. Soldi spesi anche per l'Osservazione Breve, con 9 posti letto ancora sigillati, non ancora entrata in funzione per mancanza di personale. Ci vorrebbero un medico di guardia ed un infermiere ogni 4 posti letto ma restano un miraggio in un nosocomio che da sempre arranca per via di una pianta organica dove o gli operatori mancano oppure godono di privilegi di legge che ne dimezzano l'attività.



«È un paradosso – sottolineano gli operatori del pronto soccorso – che quello che doveva essere il fiore all'occhiello dell'ospedale, un presidio moderno e funzionale che avrebbe dovuto compensare il calvario ed i disservizi degli anni precedenti, costituisca un servizio dimezzato all'interno di una struttura che ha imboccato troppo presto la strada del declino».



A sentire i camici bianchi quello del pavimento e del soffitto è solo il problema più evidente che si aggiunge alle tante piccole difficoltà che si incontrano «perfino quando si devono lavare i ferri sporchi di sangue. Nel settore dedicato al codice rosso non c'è il lavandino e noi siamo costretti a toccare numerose maniglie prima di arrivare nella stanza in cui c'è».



Tutto «troppo poco per far gridare allo scandalo» secondo il direttore sanitario Luigi Stella Alfano secondo il quale «Il problema del pronto soccorso è uno soltanto: il super afflusso di utenti che stressa i dipendenti. Per il resto sono tutti episodi che possono verificarsi in una struttura nuova ed in ogni caso sono già all'ordine del giorno degli interventi che la ditta costruttrice, già sollecitata, dovrà effettuare. Per il resto comprendo il malcontento per il disagio provocato dalla mancanza di personale che causa impedimenti come il mancato funzionamento dell'Osservazione Breve».



ca. fu.
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