Addio alla ricetta rossa, anche in Campania la prescrizione «elettronica»

Addio alla ricetta rossa, anche in Campania la prescrizione «elettronica»
Giovedì 27 Novembre 2014, 15:36 - Ultimo agg. 18:45
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Al via la ricetta elettronica. La novità arriva anche per i cittadini campani che, d’ora in poi, si vedranno rilasciare dal proprio medico di base non più la “vecchia” ricetta rossa cartacea, ma un mero promemoria con il quale potranno ritirare i farmaci di cui necessitano nella farmacia sotto casa. Federfarma Campania, ha illustrato ai propri iscritti il funzionamento del nuovo sistema informatizzato, in un’affollata riunione cui ha partecipato anche il sub commissario regionale Ettore Cinque.



Parte, dunque, la ricetta dematerializzata, finalmente a regime dopo la fase sperimentale: anche i cittadini campani, così come avviene in altre regioni, per ritirare i farmaci prescrivibili, non dovranno far altro che portare in farmacia il promemoria rilasciato dal proprio medico curante ed esibire la tessera sanitaria.



Leggendo il codice a barre impresso sul promemoria, al farmacista appariranno direttamente sul monitor del proprio computer i farmaci e le quantità di cui il paziente necessita secondo la prescrizione medica. Una semplificazione pratica per i cittadini, ma anche un importante snellimento delle procedure burocratiche e contabili per farmacie ed Asl; con questo sistema, infatti, l’Asl avrà direttamente ed immediatamente contezza delle ricette, con conseguente razionalizzazione del lavoro per i farmacisti.

“Ovviamente - spiega Michele Di Iorio, presidente di Federfarma Campania - immaginiamo che all’inizio potrà esserci qualche disagio per i cittadini, soprattutto per quelli più anziani. Ecco perché abbiamo fatto esporre in tutte le oltre 1700 farmacie della Regione opuscoli e manifesti informativi per informare i cittadini”.

“Siamo soddisfatti - prosegue Di Iorio - per la fattiva collaborazione con la Regione; con questo sistema si velocizza il servizio offerto ai cittadini in farmacia e si semplifica, sia per noi che per le Asl, anche la contabilizzazione delle ricette”.
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