Eternit Bagnoli, presidio davanti alla prefettura. «Giustizia per gli ex esposti all'amianto»

Eternit Bagnoli, presidio davanti alla prefettura. «Giustizia per gli ex esposti all'amianto»
di Marina Cappitti
Sabato 22 Novembre 2014, 10:58 - Ultimo agg. 15:27
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Vittorio Errico ha lavorato per 27 anni all'Eternit e avrebbe voluto solo una cosa: andare sulla tomba del padre e della sorella anche loro operai vittime dell'amianto e dire che giustizia era stata fatta. Ma la sentenza dei giorni scorsi della Cassazione sulle vittime dell'amianto ha prescritto il reato di disastro ambientale e annullato i risarcimenti. "Un colpo di spugna sulle responsabilità di impresa e delle istituzioni. Una grave offesa a migliaia di lavoratori morti, ai familiari, ai tanti ammalati di tumore" grida l'associazione 'Mai più amianto' oggi in presidio con Cgil, Cisl e Uil in piazza del Plebiscito dinanzi alla sede della Prefettura per chiedere l'imprescrittibilità del reato ambientale, sorveglianza sanitaria per gli ex esposti all'amianto e il registro dei mesoteleoma alla Regione Campania.







"I morti non vogliono contarli, ma noi li contiamo ed è una strage" denuncia Luisa Pastore, figlia di due operai dell'ex Italsider di Bagnoli morti per mesoteleoma pleurico che combatte da anni con due forme tumorali. "Un dato sull'aumento dei mesoteleomi a Bagnoli e Pianura già c'è - dice l'ex assessore allo Sport e medico all'ambiente, Pina Tommasielli che ha preso parte al presidio -. Il Comune infatti ha ultimato uno studio in merito nel 2013 con validità scientifica, quindi non dobbiamo attendere nessun altro registro tumori che se iniziato darà esito tra cinque anni e qui non c'è più tempo da perdere. L'aumento è dimostrato, lo studio è stato interrotto e si dovrebbe continuare perché non solo il problema esiste, ma non si sta estinguendo col tempo come si sperava, quindi vuol dire che l' inquinamento ambientale continua a colpire".







Presente alla manifestazione anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. "Come Comune di Napoli abbiamo emesso un'ordinanza - ha detto il sindaco - in cui si dice che non è vero che non è stato utilizzato amianto confermata in sede Tar e Consiglio di Stato.
Perché tutte le istituzioni non si impegnano perché venga eseguita e i responsabili paghino affinché si completino la bonifica e venga risarcito chi ancora non ha ottenuto giustizia? Il Governo non può essere omissivo e aprire una stagione di mani sulla città affidando nello Sblocca Italia non solo lavori a quegli stessi imprenditori, ma espropriando il Comune da Bagnoli".
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