Ercolano. Due rapinatori uccisi nel parcheggio di un negozio

Ercolano. Due rapinatori uccisi nel parcheggio di un negozio
Mercoledì 7 Ottobre 2015, 12:11 - Ultimo agg. 8 Ottobre, 09:29
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ERCOLANO - Due banditi sono stati uccisi a Ercolano (Napoli), in un tentativo di rapina in un deposito di detersivi e bibite che si trova in via Alveo. I due rapinatori sono stati freddati nel piazzale antistante il deposito. A fare fuoco non sarebbe stato il titolare del negozio (come appreso in un primo momento) ma un cliente del negozio stesso, C.S. 68 anni commerciante di Ercolano. L'uomo - da quanto si è saputo - è un commerciante di preziosi e detiene la pistola regolarmente.

Sull'accaduto indagano i carabinieri, sul posto anche il pm della Dda Pierpaolo Filippelli. Il tutto è accaduto a poca distanza dagli scavi di Ercolano. I cadaveri dei due banditi uccisi durante la rapina sono nel piazzale antistante il deposito. Il commerciante è indagato in stato di libertà per eccesso colposo di legittima difesa.

L'uomo è stato interrogato dal pubblico ministero. I carabinieri hanno posto sotto sequestro l'arma usata dai rapinatori, caricata con colpi a salve, e la pistola Beretta calibro 9x21 utilizzata dal commerciante. Sequestrata anche la somma contante di 5mila euro che i rapinatori avevano sfilato all'uomo prima di essere colpiti.

Questa la ricostruzione degli investigatori: l'obiettivo dei banditi era un uomo (forse un cliente del deposito) che aveva da poco prelevato denaro contante da uno sportello bancomat. I banditi avrebbero seguito l'uomo nel parcheggio del deposito. Arrivati nel parcheggio hanno intimato all'uomo di consegnare il denaro. Il commerciante, dopo aver consegnato il denaro ai due, avrebbe estratto la pistola facendo fuoco.

Uno dei cadaveri si trova a pochi metri dalle auto parcheggiate nel piazzale, l'altro si trova invece sullo scooter Sh 300 usato per mettere a segno il colpo finito in tragedia. Secondo una prima ipotesi i due banditi erano pronti alla fuga quando sono stati freddati.

I due rapinatori rimasti uccisi, Bruno Petrone, 53 anni, residente a Secondigliano e Luigi Tedeschi, 51 anni, residente alla Sanità, avevano entrambi precedenti penali specifici. I due rapinatori uccisi dal commerciante di preziosi rapinato poco prima avevano utilizzato una pistola-giocattolo. L'arma era priva del tappo rosso. Addosso ad uno dei due sono stati trovati 5 mila euro, il denaro sottratto al commerciante di preziosi, che lo aveva prelevato poco prima nell' agenzia del Banco di Napoli di via IV Novembre. A terra, sul piazzale antistante il deposito di bibite e detersivi, i carabinieri hanno trovato 6-7 proiettili calibro 9x21, probabilmente quelli esplosi dal commerciante con la sua pistola regolarmente detenuta.

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