Piano per Bagnoli imprese e sindacati «Vediamo i fatti»

Piano per Bagnoli imprese e sindacati «Vediamo i fatti»
di Luigi Roano
Mercoledì 20 Agosto 2014, 09:01
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Il dibattito sul futuro di Bagnoli - dopo la vista del 14 agosto del premier Matteo Renzi e le firme su atti concreti come la ricostruzione di Città della Scienza e il completamento della bonifica - comincia a prendere quota.



Un mattone importante nella costruzione del futuro immediato è anche l'intervista rilasciata a Il Mattino dal primo cittadino Luigi de Magistris. Che ha salutato positivamente l'impegno di Renzi e soprattutto sdoganato una verità fino solo sussurrata negli ultimi tempi: la necessità di un cambio urbanistico dell'area.



«Bisogna continuare con la collaborazione istituzionale con il governo e con il Comune di Napoli» dice l'assessore della Regione all'istruzione, Caterina Miraglia.



La questione urbanistica tema sensibilissimo in casa Pd, il partito di Renzi. «Sull'effetto positivo della visita di Renzi non avevo dubbi - racconta Venanzio Carpentieri segretario provinciale del Pd - saranno state pure solo due ore ma molto concrete che hanno superato un blocco di anni. C'è la necessità ripensare al disegno urbanistico e di sviluppo, che deve essere più ampio e sempre più nell'ottica della Città metropolitana. Al riguardo dico che nel Pd nessuno si scandalizzerebbe se si decidesse, per esempio, di lasciare la colmata al suo posto e come avanzato anche da Andrea Cozzolino farne la seconda Villa comunale della città».





Passiamo agli imprenditori, ad Ambrogio Prezioso, presidente degli industriali. Guardingo e attendista ma fermo: «Bisogna decidere che fare dell'acciaieria, dove mettere il porto e riaffrontare il tema della colmata. Tre scelte strategiche su cui serve chiarezza».



Francesco Tuccillo dell'Acen è sulla stessa linea: «Le nostre proposte sono al centro dell'attenzione del sindaco e questo ci fa essere fiduciosi e speranzosi. Ora si faccia presto e non si cada nella trappola di un piano ideologico. Serve autosostenibilità finanziaria».



Sul fronte dei sindacati la Uil, con il segretario generale Anna Rea è esplicita: «Finalmente il sindaco batte un colpo - esordisce - apprezzo le sue parole ora però passi ai fatti. Ci convochi e daremo il nostro contributo».



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