Qui i due hanno parcheggiato l'auto e insieme hanno preso il treno. Al ritorno però è iniziato un vero e proprio calvario. Il capotreno ha fatto presente loro che a Marigliano la scala mobile non funzionava e neanche l'ascensore. Entrambi avevano pensato di scendere, dunque, all'altra stazione mariglianese di Vittorio Veneto e di raggiungere a piedi l'altra stazione. Ma anche qui erano off limits sia le scale mobili che l'ascensore. A riferirlo è stato lo stesso capotreno che dopo un giro di telefonate ha detto alla donna che poteva scendere solo alla stazione di via De Ruggiero a Brusciano, distante più di 5 chilometri dal luogo in cui era parcheggiata l'auto con la quale poi avrebbe dovuto raggiungere l'abitazione a San Vitaliano.
La donna dunque è stata costretta a scendere qui, unica stazione sperduta nelle campagne che nel pomeriggio dopo le 17 garantiva il servizio per i disabili.
Come raggiungere però la stazione di Marigliano dove l'auto era parcheggiata? «È vergognoso quello che mi è accaduto - dice Emilia La Tempa - La bigliettaia si è attivata per vedere se ci dà un passaggio sua figlia. Ma lo scrivessero a caratteri cubitali che le stazioni Circum sono negate ai disabili» .