Antimafia, pronto il dossier: tremano 4 candidati campani

Antimafia, pronto il dossier: tremano 4 candidati campani
di Corrado Castiglione
Domenica 24 Maggio 2015, 09:17 - Ultimo agg. 09:18
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Quattro ”impresentabili” in Campania (uno in una lista collegata a Caldoro e tre a De Luca), sei in Puglia (quattro con Emiliano e due con Schittulli) e tre in Liguria: sarebbe questo il bilancio complessivo dell’azione di verifica a campione svolta dalla Commissione parlamentare antimafia in tre regioni sulle sette al voto il 31 maggio.



L’elenco completo per il momento resta ancora secretato in attesa della riunione dei parlamentari in programma dopodomani, ma nel giro di poche ore si è scatenata una ridda di voci sui nomi anche sulla base delle indiscrezioni circolate nelle ultime settimane.



Facciamo un passo indietro: sette giorni fa, dopo i numerosi casi segnalati anche da parlamentari (in Campania Rosaria Capacchione, Angelica Saggese ed Enzo Cuomo) e dopo i primi ritiri (in Puglia Carmela Cenicola, lista Sel, nessun reato commesso ma sorella di Vincenzo, condannato per omicidio, e in Liguria il Cinque Stelle Daniele Comandini, chiacchierato per la sua amicizia con il figlio di un presunto boss) ecco che il vice-presidente della Commissione Antimafia Claudio Fava annunciava l’avvio di una verifica preventiva per segnalare agli elettori i casi-limite in tempo utile. Fava la definì come uno «screening».



Punto di riferimento il Codice di autoregolamentazione approvato all’unanimità da tutti i partiti che li impegnava a vigilare per escludere dalle liste non solo i condannati ma anche i rinviati a giudizio. Una vigilanza che non sarebbe stata circoscritta alle liste proprie, ma estesa anche alle liste collegate. Perché nessuno potesse accampare alibi. «Dobbiamo verificare - spiegava Fava - se i candidati sono sotto la soglia di compatibilità fissata, se ci sono candidati rinviati a giudizio per concussione, corruzione, voto di scambio, reati di criminalità organizzata, estorsione e usura, traffico di stupefacenti e traffico di rifiuti».



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