Afragola.Il corpo avvolto in stracci e coperte, nascosto da un cartone. Giallo in periferia per la scoperta del cadavere di una donna, non ancora identificata. Addosso non aveva documenti. Il è stato notato ieri mattina da alcuni addetti alla raccolta dei rifiuti, tra le erbacce di un marciapiede di via Pelliccia, una zona di costruzioni residenziali nuove e abbastanza centrale del quartiere di San Marco. E primo elemento del giallo, il cadavere era stato quasi nascosto perché avvolto da così tanti cenci e poi poggiato su un cartone a mo’ di materasso, da essere difficilmente notato da passanti frettolosi.
E invece è stato proprio quel mucchio di stracci a richiamare l’attenzione dei netturbini, che si sono avvicinati al marciapiede per raccogliere e portare via quelli che sembravano i soliti rifiuti lasciati per strada.
E secondo elemento del giallo, solo alcune tracce di puntini in entrambi i palmi delle mani. La donna indossava una sorta di pantaloncino corto e una anonima t-shirt. All’anulare un piccolo anello metallico di poco prezzo, colore argento, nella parte superiore lavorato a corda. In primo momento gli inquirenti hanno ipotizzato di trovarsi di fronte alla tragica fine e alla morte naturale di una senza tetto, una barbona, dal fisico minuto, molto magra come se fosse stata afflitta da una devastante denutrizione. Poi, terzo elemento del giallo di via Pelliccia, è stato accertato che al cadavere mancavano le scarpe, eppure le piante dei piedi erano straordinariamente pulite. Circostanza evidente che la donna, se si è trattato di una morte naturale, non è arrivata in via Pelliccia a piedi nudi. Ma se fosse così dove sono finite le scarpe o un altro tipo di calzature indossate dalla sconosciuta? Possibile che qualcuno le abbia rubate al cadavere o alla donna quand’era ancora in vita? E per quale motivo?
Domande che ora sono in attesa di risposte da parte degli inquirenti. E quarto elemento del giallo, le testimonianze di alcuni residenti nella zona, che hanno dichiarato che tra l’una e le due della notte su quel marciapiede c’erano solo le perenni erbacce, e che nemmeno hanno notato nei giorni scorsi la presenza di quella donna o anche di altri clochard, che per abitudine vanno a dormire sempre negli stessi posti, che ritengono sicuri e a modo loro confortevoli. Il corpo di questa poveretta è stato portato all’obitorio dell’Istituto di medicina legale del secondo policlinico, in attesa di essere sottoposto all’autopsia. Un esame che potrebbe dare la svolta al mistero del cadavere senza nome del giallo di via Pelliccia ad Afragola.