La finta Ferrante amica geniale di quella vera

La finta Ferrante amica geniale di quella vera
di ​Emanuele Trevi
Giovedì 26 Febbraio 2015, 08:45 - Ultimo agg. 18 Marzo, 06:56
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Carissimo direttore,

è proprio vero che l'autentico e il falso, nel mondo della letteratura, godono di prerogative pressoché identiche. Bisognerebbe ristudiare a fondo, da questo punto di vista, quel capolavoro di intelligenza e perfidia che è «Menzogna e sortilegio» di Elsa Morante. Ma il caso di fronte al quale ci troviamo davanti meriterebbe ancora di più, forse, un apologo di Jorge Luis Borges. Per risollevarne una fama a dir poco equivoca, che si è trasformata in una barzelletta a cadenza annuale, Roberto Saviano propone di candidare «L'amica geniale» di Elena Ferrante al premio Strega. Avendo la Ferrante scelto di vivere la sua vita nell'ombra impenetrabile della pubblica inesistenza, avrebbe tranquillamente potuto non emettere alcun segnale.



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