Casal di Principe, Iovine parla e vengono condannati i killer dell'imprenditore Diana

Casal di Principe, Iovine parla e vengono condannati i killer dell'imprenditore Diana
Martedì 21 Ottobre 2014, 00:18 - Ultimo agg. 08:59
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CASAL DI PRINCIPE - Trent’anni fa moriva Mario Diana. Era un imprenditore che non voleva piegarsi alla camorra. Dopo le rivelazioni del pentito Antonio Iovine sono giunte le condanne. «Sono stato io a uccidere Diana l’imprenditore», ha spiegato Antonio Iovine nell’udienza dello scorso giugno al tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Era la prima volta del killer in aula nelle vesti di collaboratore di giustizia.

Ieri, la sentenza in Appello contro i responsabili della morte del 49enne: Dario De Simone e Giuseppe Quadrano (quest’ultimo è il sicario che uccise anche Don Giuseppe Diana), condannati rispettivamente a 14 anni di reclusione. Sono stati proprio loro, a dieci anni dal delitto, a raccontare le fasi dell’omicidio. Iovine è rimasto fuori dal processo di secondo grado perché il suo legale, Michele Santonastaso, presentò in ritardo il ricorso contro la sentenza di primo grado che condannava il boss di San Cipriano d’Aversa alla pena dell’ergastolo.

Se Iovine ha deciso non finire i suoi giorni nella casa circondariale di massima sicurezza di Badu e’Carros in Sardegna, è anche perché l’ergastolo per l’omicidio Diana, assieme a quello di Spartacus, pesava come un macigno sul suo destino.
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