Dispetti ai vicini: una cinquantenne rinviata a giudizio per stalking

Dispetti ai vicini: una cinquantenne rinviata a giudizio per stalking
di Gianluca Rocca
Venerdì 19 Settembre 2014, 23:23 - Ultimo agg. 20 Settembre, 08:23
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AVELLINO - Attenti a dichiarare ostilità agli altri condomini. Meglio sorvolare su auto parcheggiate di sbieco, finetre lasciate aperte nelle scale, rifiuti rilasciati nei giorni sbagliati, cicche di sigarette sui gradini e ogni altro inconveniente che innesca, senza rimedio, conflitti negli edifici, trasformando i pianerottoli in campi di battaglia.



Ad una 50enne di Avellino, residente nella zona dei Cappuccini, è toccato il rinvio a giudizio per stalking nei confronti dell'intero condominio in cui abita. Difesa dall'avvocato Alberico Villani ha cercato di spiegare al giudice delle udienze preliminari Ciccone le proprie ragioni di astio nei confronti dei vicini di casa, ma non è stato sufficiente per evitare il rinvio a giudizio.



Contro di lei, oltre alla publica accusa, si è costituita parte civile anche una sua vicina di casa (assistita dall'avvocato Biancamaria D'Agostino): chiede i danni per le ripetute minacce subite nel corso degli ultimi mesi. A suo dire la 50enne aveva iniziato addirittura ad appostarsi sotto casa, nello spazio dei garage, ed ogni volta che arrivava un condomino iniziava con gli insulti e le minacce. Un comportamento che aveva creato un clima di paura nell'intero parco: in molti ormai parcheggiavano lontano da casa pur di evitare gli agguati della vicina collerica.



Tutte queste accuse dovranno ora essere dimostrate nel corso del processo che partirà a dicembre davanti al giudice Tringali. Per la prima volta un processo per stalking si celebrerà non per tutelare un ex fidanzato o un'ex fidanzata, ma un intero condominio.
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