Pari a reti bianchi al Monterisi fra Cerignola e Turris: primo tempo equilibrato, nel secondo sono i padroni di casa a premere con maggiore insistenza, producendo – però, di fatto – una sola clamorosa occasione da gol, sventata da un attento e decisivo Marcone. Punto prezioso per la Turris, che continua a mantenere la quintultima posizione, rintuzzando il prepotente attacco del Monopoli (vittoria di misura sul Sorrento) ed il +9 sul Monterosi.
La gara – Menichini, che deve rinunciare allo squalificato Cocetta, propone il 3-4-1-2: in difesa torna fin dal primo minuto Panelli; in avanti il tandem Maniero-Jallow.
Ci prova per primo Contessa dalla distanza – corre il 9’ – ma la soluzione è centrale; un minuto più tardi – sugli sviluppi di una rimessa laterale – buono spunto di Maniero ed insidiosa conclusione di Scaccabarozzi che finisce di poco fuori.
Nella ripresa, subito un cambio per il Cerignola: dentro Malcore a rilevare D’Andrea. Russo – corre il quarto d’ora – ci prova sotto misura da posizione leggermente defilata, rimediando un calcio d’angolo. Subito dopo il primo cambio Turris: tocca a Casarini per Siega. Contessa – dopo un buon lavoro di Jallow – si ritrova un buon pallone tra i piedi a ridosso della mezz’ora ma impatta debolmente. Subito dopo finisce la partita di Maniero, al suo posto De Felice; nel Cerignola Bianchini per Russo, quindi Carnevale per Vuthaj. Prodigioso intervento di Marcone al minuto 40 sulla conclusione ravvicinata – proprio – di Carnevale. Triplo cambio Turris al minuto 42: dentro Ricci, Pugliese e D’Auria per Maestrelli, Franco e Jallow. La gara scorre senza grossi sussulti fino all’ultimo dei cinque minuti di recupero. A ridosso del triplice fischio, poi, il rosso diretto rimediato da Martinelli (che scalcia ai danni di De Felice) e la susseguente punizione di Contessa che finisce alta sulla traversa.
L’analisi di Menichini – «Abbiamo fatto la nostra partita contro un avversario di grande livello. Avremmo voluto vincerla, diciamo che siamo comunque riusciti ad allungare la nostra striscia positiva su un campo dove non è facile per nessuno far punti. Abbiamo lottato su ogni pallone e questo fa parte della nostra crescita. Dobbiamo perciò continuare su questa strada, provando a finalizzare meglio». Qualche rammarico c’è, «sì, ma anche loro hanno avuto una grossa occasione, perciò credo che il pari sia il risultato più giusto. Resta la prestazione di sostanza e volontà». Su Siega: «L’ho preferito all’inizio perché volevo “misurare” Capomaggio, ma ho visto che faceva fatica, perciò ci siamo sistemati col 3-5-2, abbassando Scaccabarozzi e mettendo Siega ad agire da mezz’ala. Ha fatto una buona partita come tutti, altrimenti non saremmo usciti indenni da questo campo».