Sono state esteratte dalle profondita del mare di Casamiicciola la prime cento bottiglie di vino da spumante che erano state immerse due anni e mezzo fa per favorire i processi di maturazione. Si tratta dello Spumante Metodo Classico Ischia Bianco Dop delle cantine Tommasone di Ischia, che i produttori isolani hanno voluto trattare nelle condizioni favorevoli che garantiscono le profonditrà marine, quali l’assenza di luce, che mette al riparo dalle fasi lunari, il microclima con una temperatura costante, il flusso delle correnti marine che cullano il vino e le sue molecole con un remuage costante e naturale.
Tutto ciò fornisce un contributo unico all’affinamento.Nelle profondità marine sipiegano gli espertti - la pressione è di circa 7 bar, più o meno come quella all’interno della bottiglia, condizione che limita lo scambio gassoso tra interno ed esterno tipico della tradizionale conservazione in cantina.
A contribuire al risultato ci pensano dunque le coordinate degli abissi con le relative caratteristiche ambientali. Le bottiglie che sono state conservate in griglie che ne garantiscono il giusto posizionamento, una volta restituite alla terra hanno di sicuro delle connotazioni estetiche uniche, un prodotto esclusivo cullato e custodito dal nostro mare e dalle sue profondità. Le Cantine Tommasone sono una realtà isolana le cui radici risalgono alla fine del 1700 e oggi gestita dalla quarta generazione.
Lucia Monti è la prima e unica donna nel panorama vitivinicolo ischitano e produce i vini che la famiglia ha da sempre desiderato ottenere, migliorandosi giorno dopo giorno. La realtà degli underwater wines che si è fatta strada negli ultimi 17 anni, nata in Spagna nel 2003 grazie all’intuizione di Raul Perez, enologo di fama internazionale che per primo ha sperimentato l’invecchiamento in mare di botti di Albarino, sta conquistando paesi come Francia, Italia, Croazia, Sudafrica, Cile e Australia. Una nuova pratica enologica nata a seguito del ritrovamento nel luglio del 2010 al largo delle isole Aaland, fra Svezia e Finlandia, di un relitto affondato nel XIX secolo con 168 bottiglie di champagne di tre storiche case produttrici (Veuve Clicquot Ponsardin, Heidsieck e Juglar) risultate alla degustazione in perfetto stato di conservazione dopo oltre 150 anni.