Altro giro, altro successo. Danilo Napoli, autore e attore salernitano, dopo i continui sold out in teatro e gli innumerevoli premi in ambito cinematografico (si ricordi Yohiro e Martino, entrambi diretti da Luigi Di Domenico), si porta a casa l’ennesima soddisfazione professionale rientrando nella terna di finalisti del prestigioso Premio Mario Fratti, con il suo spettacolo «Rumore Bianco», un thriller psicologico che vanta la regia di Yari Gugliucci (Nomination ai David di Donatello 2021 come attore non protagonista) e si camuffa da tragicommedia teatrale, con l'intento di denunciare l'omofobia e la transfobia ancora ampiamente diffuse in Italia, spesso intrecciate al fanatismo religioso. Ciò che ci viene proposto è un viaggio nella mente di un serial killer di donne transgender, immersi in un'atmosfera surreale e angosciante. Tuttavia, questo percorso è punteggiato da momenti e aneddoti esilaranti, che creano un contrasto sorprendente. Assistiamo così a una confessione che, pur essendo tragica, è allo stesso tempo comica, mettendo in risalto i lati più oscuri dell'umanità e le sottili sfumature tra amore e odio, tra pazzia e normalità, tra vittima e carnefice. L’opera al momento è in distribuzione per l’anno 2024/2025.
Il Premio Mario Fratti è il riconoscimento all’opera teatrale italiana inedita di autori emergenti, intitolato al drammaturgo scomparso lo scorso anno. Il premio è stato creato da Laura Caparrotti e dal 2016 conclude il festival «In Scena!» che porta negli USA il teatro italiano per farlo conoscere al pubblico di lingua inglese.