Bradisismo nei Campi Flegrei, terzo incontro a Napoli: «Confermata allerta gialla ma scosse più forti sono possibili»

Curcio (Protezione Civile): il fenomeno sismico è in atto, già individuate le priorità

La conferenza
La conferenza
di Vincenzo Cimmino
Martedì 14 Maggio 2024, 19:21 - Ultimo agg. 23:47
3 Minuti di Lettura

Si è svolto oggi, 14 maggio, l’incontro organizzato dal Comune di Napoli, dalla Regione Campania e dal Dipartimento della Protezione Civile per informare i cittadini sul fenomeno del bradisismo nell’area vulcanica dei Campi Flegrei. L’iniziativa, terzo appuntamento con la popolazione dopo quelli dell’11 aprile a Pozzuoli e del 6 maggio a Bacoli, si è tenuta nell’Aula consiliare della X Municipalità, a Bagnoli. La riunione si inserisce tra quelle previste dal “Piano di comunicazione alla popolazione” elaborato dalla Regione Campania con il Dipartimento della Protezione Civile nell’ambito del Decreto-legge 140 del 12 ottobre scorso.

L’incontro ha previsto la partecipazione attiva della cittadinanza. Gli abitanti della Municipalità sono stati invitati a esporre le proprie domande e i propri dubbi. A rispondere, sono stati chiamati gli esperti di Comune, Regione e Protezione Civile. Molte le perplessità dei cittadini, dall’effettiva funzionalità dei piani di fuga alla forza minima dei terremoti in grado di danneggiare le abitazioni. Molte le preoccupazioni sul bradisismo.

«È un'area vulcanica, il bradisismo è in atto ed è un dato di fatto, – ha affermato Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale – nessuno è in grado di escludere come e quando ci saranno scosse o quanto saranno forti. È evidente che anche la pianificazione d'emergenza che abbiamo fatto sulla parte bradisismica ha diversi scenari, che oggi verranno ricordati perché sono atti pubblici.

Ci sono diversi livelli di operatività in funzione del tipo di scenario: se è uno scenario localizzato in piccole situazioni o se è più importante anche dal punto di vista sismico. Ci sono procedure diverse e condivise tra tutte le amministrazioni che ne fanno parte».

Video


«Quando saranno definiti gli eventuali fabbisogni di intervento necessari in un’area rossa, – ha aggiunto Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli – a quel punto insieme alla Protezione civile faremo un piano di intervento. Per adesso ci vuole la collaborazione dei cittadini. Per quanto riguarda i fondi richiesti dalla Protezione civile, è una richiesta che è stata fatta al governo nazionale, di definire una serie di interventi che devono essere fatti per poter completare le famose vie di fuga in attesa da 40 anni. Sono state già individuate le priorità, le prime strade su cui intervenire e quindi progressivamente verranno attribuite le risorse per i lavori».

«Con questi tassi di innalzamento ci dobbiamo aspettare nuovi terremoti legati al bradisismo, – ha dichiarato Mauro Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano ‒ di intensità anche leggermente maggiore. Ovviamente la deformazione della crosta e i terremoti sono due fenomeni connessi. Col bollettino di oggi, calcolando il mese, siamo sui 20mm di innalzamento. Siamo sullo stesso range dell’anno scorso, significa che il fenomeno sta incrementando e questo è importante».

© RIPRODUZIONE RISERVATA